Se perdere peso può essere più o meno facile, mantenere il peso perso è molto più difficile.
Dopo un periodo di sacrifici la tentazione di lasciarsi andare alle vecchie abitudini è forte. La difficoltà maggiore sta nel trovare un equilibrio tra introito calorico e spesa energetica. Il tipo di percorso dimagrante intrapreso fa la differenza. Maggiore è il sacrificio, minore è il tempo di aderenza. Di fatto diete strettamente ipocaloriche protratte per lunghi periodi recano più danno che guadagno.
Il metodo basato sulla terapia cognitivo-comportamentale permette al paziente di sviluppare delle abilità per imparare a mantenere un peso salutare nel tempo applicando procedure specifiche.
In ambito clinico risulta il trattamento d’eccellenza con risultati a lungo termine, in quanto paziente e terapeuta lavorano insieme per adottare delle abitudini comportamentali, che rispettino le esigenze del paziente, orientate ad uno stile di vita sano: alimentazione equilibrata, attività fisica regolare, mantenimento del peso a lungo termine.
Qualsiasi sia il percorso dietetico intrapreso per perdere peso, ad un certo punto si osserva un arresto della perdita di peso nonostante si prosegua con dieta ipocalorica e attività fisica regolare. Anche se il peso in questa fase non fosse quello desiderato risulta necessario interrompere il percorso dimagrante perché non risulta più funzionale.
A questo punto si osservano due possibili comportamenti:
1. Farsi prendere dallo sconforto, abbandonare il percorso e tornare alle vecchie abitudini.
Questo si verifica più facilmente quando si intraprendono diete troppo restrittive, soprattutto se si hanno aspettative troppo elevate (es. desiderio di perdere 20 kg in 2 mesi), scarsa motivazione (es. se l’indicazione arriva dal medico e non da un desiderio personale), scarsa autostima con sensazione di impotenza.
2. Seguire un piano di mantenimento
La terapia cognitivo comportamentale fornisce delle procedure specifiche elaborate proprio per mantenere nel tempo comportamenti finalizzati al raggiungimento di un peso stabile associato ad uno stile di vita sano.
La fase di mantenimento prevede alcuni passaggi fondamentali:
- deve durare almeno quanto è durata la fase di calo peso per dare all’organismo la possibilità di registrare il nuovo peso (set-point);
- la dieta deve essere normocalorica, ma rimane sempre basata sui principi della Dieta Mediterranea, senza eccessive restrizioni;
- mantenere le sane abitudini acquisite durante il percorso dimagrante (fare la spesa in maniera consapevole, cucinare piatti gustosi ma leggeri, programmare il menù settimanale, idratarsi adeguatamente)
- mantenere uno stile di vita attivo;
- monitoraggio costante del peso corporeo.
L’inizio della fase di mantenimento, come qualsiasi variazione al piano nutrizionale, deve essere discusso e concordato con la dietista.
Il segreto per vivere a lungo è: mangiare la metà, camminare il doppio, ridere il triplo e amare senza misura. (Proverbio cinese)